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Cosa sono gli elettrodi TIG tipologia terre rare? Quando ne è raccomandato l'uso?

Quando si parla di saldatura TIG inevitabilemente dobbiamo valutare il tipo di elettrodo da utilizzare.

La base degli elettrodi è il tungsteno che è in grado di sopportare la grande quantità di calore generato dalla saldatura. L'elettrodo in tungsteno infatti è in grado di sopportare temperature fino a 3400 °C prima di fondersi. Questo consente di mantenere un arco elettrico per lungo tempo prima di usurarsi.

Gli elettrodi TIG non sono Universali ed in base al materiale da saldare vanno scelti i giusti elettrodi.



Cosa sono le terre rare?

Il termine deriva dai minerali (ossidi) non comuni che vennero trovati nella Gadolinite estratta in Svezia. Vengono indicati con la sigla  RE (Rare Earths) o REM (Rare Earth Metals). Questi elementi che poi non sono così rari nella crosta terrestre, sono però più difficili da estrarre rendendoli più costosi di altri minerali. Oggi il maggior produttore di terre rare è la Cina con il 95%.

Hanno molte applicazioni, tra cui:

  • realizzazione di superconduttori
  • realizzazione di magneti
  • fabbricazione di laser

ed altro fino alle applicazioni di saldatura.

Le terre rare, infatti, mescolate con il tungsteno migliorano notevolmente le proprietà dell'elettrodo alle alte temperature e rimpiazzano il Torio che è pericoloso da lavorare.

Sono elettrodi universali. Hanno la caratteristica di avere un innesco ottimale sia per la saldatura DC degli acciai, anche particolarmente legati, che per quella AC degli allumini, leghe di titanio, di Nichel, del Rame e Magnesio.

Sono inoltre un'ottima scelta sia a bassi che medi amperaggi di saldatura.

Il colore che identifica gli elettrodi in tugsteno Terre Rare è il Turchese.

Per l'affilatura è sempre raccomandato un sistema con aspirazione fumi e raccolta delle polveri generate.